Videogiochi in Italia: un’industria in espansione tra innovazione, occupazione e nuove opportunità

Videogiochi in Italia: un’industria in espansione tra innovazione, occupazione e nuove opportunità

Il settore dei videogiochi in Italia continua a registrare una crescita solida e costante. Secondo il rapporto annuale “I videogiochi in Italia nel 2024. Mercato, consumatori, industria”, presentato da IIDEA – l’associazione di categoria dell’industria videoludica nazionale – il comparto ha raggiunto un valore complessivo di quasi 2,4 miliardi di euro, segnando un incremento del +3% rispetto all’anno precedente.

Il report è stato illustrato in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, durante un evento ufficiale presso il Ministero della Cultura, alla presenza del Sottosegretario di Stato Sen. Lucia Borgonzoni. Nella stessa cornice è stato lanciato il nuovo portale www.gamesinItaly.it, una piattaforma interattiva per mappare e promuovere le realtà produttive italiane del settore.


Il Mercato: la crescita è trainata dal software e dal digitale

Il 2024 si conferma un anno positivo soprattutto per il segmento software, che raggiunge 1,8 miliardi di euro, pari al 77% del fatturato totale, con un incremento dell’11%. Particolarmente dinamico il mercato delle app mobile (+16%, per un valore di 903 milioni) e del digitale (+20%, 715 milioni). In controtendenza il segmento fisico, in calo del 24%, anche se ancora rilevante con un valore di 201 milioni di euro.

Il comparto hardware, invece, ha registrato una flessione del -18% su base annua, attestandosi a 548 milioni di euro, riflettendo un anno di transizione per il mercato console, dopo un 2023 eccezionale per vendite e uscite.


Il Consumatore: 14 milioni di italiani giocano ai videogiochi

Nel 2024 il numero dei videogiocatori in Italia è cresciuto dell’8%, raggiungendo 14 milioni di persone, equivalenti al 33% della popolazione tra i 6 e i 64 anni. L’età media si attesta intorno ai 31 anni e la componente femminile è in forte aumento: 5,7 milioni di donne (+14% rispetto al 2023). Gli uomini rappresentano 8,2 milioni di giocatori, con un incremento del 2,5%.

La distribuzione per fascia d’età evidenzia una prevalenza nella fascia 15-24 anni e in quella 45-64 anni. Otto videogiocatori su dieci sono maggiorenni. Il tempo medio settimanale dedicato al gioco sale a 7,49 ore, in ripresa dopo la flessione dello scorso anno.

Quanto ai dispositivi, smartphone e tablet guidano le preferenze con 10,4 milioni di utenti (+12%), seguiti da console (6,2 milioni, +11,5%) e PC (4,8 milioni, +5%).


L’Industria: occupazione e innovazione trainano il settore

Il tessuto produttivo italiano mostra segnali di consolidamento significativi. Nel 2024 si contano oltre 200 imprese, con un incremento del +25% rispetto al 2022. Il fatturato si attesta tra i 180 e i 200 milioni di euro (+36%), mentre gli addetti superano quota 2800 (+17%).

La maggioranza delle imprese ha una struttura organizzativa consolidata: il 75% ha oltre sei dipendenti. La forza lavoro è giovane (80% sotto i 36 anni), con una presenza femminile del 23%, concentrata nei ruoli di supporto (36%), art (34%) e management (24%).

Il 66% delle realtà produttive è costituito da imprese collettive, seguite da liberi professionisti (19%) e imprese individuali (13%). Il 45% opera nel settore da oltre sette anni, mentre il 21% è attivo da meno di tre. La piattaforma più utilizzata per la pubblicazione è il PC (86%), seguita da console (44%) e mobile (37%).

Nei prossimi due anni sono attesi oltre 80 nuovi titoli, di cui 62 nuove IP, confermando la forte propensione all’innovazione. La maggior parte della produzione è destinata all’export: Europa (42%), Nord America (37%), Asia (9%) e Medio Oriente e Africa (5%). La distribuzione sul mercato italiano, seppur in crescita, resta marginale (dal 7% al 12%).

L’autofinanziamento rimane la fonte principale di sostegno per gli studi italiani (88%), ma cresce il ricorso a publisher (38%) e misure pubbliche di supporto (32%). Restano limitati gli investimenti da parte di venture capital e operatori privati.


Le istituzioni: il videogioco come asset strategico per la cultura e l’innovazione

Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario al Ministero della Cultura, ha commentato:

“Il rapporto restituisce l’immagine di un’industria sana e in espansione. Il videogioco italiano è espressione di creatività e innovazione, con un potenziale che supera i confini dell’intrattenimento. Pensiamo al suo utilizzo nei musei o nelle scuole. Il Ministero sostiene lo sviluppo del settore anche attraverso misure concrete come il tax credit da 12 milioni di euro previsto per il 2025.”

Anche Thalita Malagò, Direttore Generale di IIDEA, ha sottolineato l’importanza strategica del comparto:

“Il videogioco è ormai tra le forme di intrattenimento più amate dagli italiani. Chiediamo alle istituzioni un riconoscimento formale del settore come comparto a sé stante, con specifiche esigenze e potenzialità, per contribuire alla crescita sostenibile e alla trasformazione digitale del Paese.”


Fonte:
IIDEA – Rapporto “I videogiochi in Italia nel 2024”
Evento Giornata Nazionale del Made in Italy – Ministero della Cultura

L’articolo IIDEA presenta il rapporto “I videogiochi in Italia nel 2024″ proviene da CorriereNerd.it.

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