OpenAI ha appena lanciato GPT-4.5, un modello linguistico che promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con l’intelligenza artificiale. Definito come il modello proprietario più avanzato di sempre, GPT-4.5 si distingue per la sua maggiore naturalezza e capacità di apprendimento autonomo. Ma cosa significa tutto questo?
GPT-4.5: Un Salto Evolutivo?
- Più naturale e meno “allucinazioni”: GPT-4.5 è progettato per interagire con gli utenti in modo più fluido e intuitivo, riducendo le risposte errate o fuorvianti.
- Apprendimento autonomo: Grazie all’addestramento su supercomputer Microsoft Azure AI, GPT-4.5 affina le sue capacità senza bisogno di istruzioni dirette.
- “Empatia” migliorata: OpenAI afferma che il nuovo modello è in grado di cogliere segnali più sottili e di interpretare le intenzioni con maggiore profondità emotiva.
Il Limite del “Non-Ragionamento”
A differenza di altri modelli, GPT-4.5 non segue un processo di ragionamento prima di generare una risposta. Questo lo rende veloce e immediato, ma anche meno capace di costruire catene logiche complesse.
Creatività e Sicurezza
- La creatività e l’estetica delle risposte sono state migliorate, rendendo GPT-4.5 un ottimo strumento per la scrittura e il design.
- Nuove tecniche di supervisione riducono il rischio di risposte inappropriate.
Disponibilità e Futuro
- GPT-4.5 è già disponibile per gli utenti di ChatGPT Pro, e presto lo sarà anche per gli utenti Plus, Team, aziende e scuole.
- Al momento, non supporta ancora le funzionalità multimodali (voce, video, condivisione schermo).
- Sam Altman(CEO di Open AI) ha fatto sapere che questo modello non è un modello di ragionamento, e che nonostante i suoi notevoli sviluppi, soffre ancora di limiti dovuti alla carenza di GPU.
Perché dovremmo Essere Entusiasti?
- Interazioni più naturali e realistiche con l’AI.
- Strumento potente per la creazione di contenuti e la risoluzione di problemi.
- Un assaggio del futuro dell’intelligenza artificiale.
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L’articolo GPT-4.5: L’AI “Empatica” di OpenAI è Qui! Ma Ha Davvero Sentimenti? proviene da CorriereNerd.it.
