Dal 15 aprile, la piattaforma WeShort lancia in esclusiva “154”, un cortometraggio di fantascienza intenso e visionario che mette al centro del racconto il delicato e affascinante rapporto tra umanità e intelligenza artificiale. A sorprendere, in un ruolo drammatico e completamente inedito, è Giovanni Storti, volto amatissimo del cinema italiano, che qui si confronta con le sfide di un futuro prossimo in cui la tecnologia diventa quasi indistinguibile dall’essere umano.
“154”: una riflessione sci-fi sull’empatia artificiale
Diretto da Riccardo Copreni e Andrea Sbarbaro, “154” non è solo un cortometraggio di alto livello estetico e narrativo, ma un’opera capace di stimolare interrogativi profondi e attualissimi. Può un’intelligenza artificiale sviluppare una vera coscienza? È possibile pensare senza emozioni? Sono queste le domande che guidano la trama del film, ambientato in un futuro non troppo distante dal nostro.
Nel cuore della storia troviamo un gruppo di scienziati che lavora su un prototipo di IA denominato TEST TYPE • 154. L’obiettivo è chiaro: creare un’entità capace di apprendere in modo autonomo. Tuttavia, presto emerge una consapevolezza fondamentale – per farlo evolvere davvero, serve più di un algoritmo. Serve umanità.
Ed è qui che entra in scena Giovanni Storti, nei panni di un maestro d’asilo chiamato a educare l’intelligenza artificiale attraverso il gioco, l’interazione e l’empatia. Il suo personaggio è il ponte tra due mondi: quello razionale della macchina e quello emotivo dell’essere umano.
Giovanni Storti in un ruolo inedito: il volto umano del futuro
Conosciuto soprattutto per il suo talento comico all’interno del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Giovanni Storti dimostra ancora una volta la sua straordinaria versatilità interpretativa. In “154”, l’attore si allontana con coraggio dalla comicità che l’ha reso celebre, offrendo una performance intensa, riflessiva, perfettamente calibrata sul tono filosofico e inquieto del racconto. È un ruolo che evidenzia la sua capacità di emozionare e di dare profondità anche a personaggi drammatici e complessi.
Accanto a Storti troviamo Giulia Bellu, attrice e content creator che sta rapidamente conquistando il pubblico italiano. Con la sua esperienza nel digital storytelling, Bellu apporta alla narrazione una sensibilità contemporanea, dando vita a un personaggio capace di arricchire ulteriormente il confronto tematico tra umano e artificiale. La sua presenza sullo schermo è una ventata di freschezza e autenticità, perfettamente in linea con l’estetica raffinata del corto.
Un cortometraggio acclamato nei festival internazionali
“154” non è un semplice esperimento, ma un progetto solido che ha già ottenuto ampio riconoscimento nel panorama festivaliero. Il film ha partecipato a oltre 30 selezioni ufficiali in tutto il mondo, tra cui prestigiosi festival Oscar Qualifying e del circuito Méliès d’Argent, con première italiana al Giffoni Film Festival 54. Prodotto da Eclettica e WeShort Originals, con distribuzione festivaliera affidata a Gorilla Film Distribution, “154” arriva ora in esclusiva streaming su WeShort, segnando un ulteriore passo nella valorizzazione del formato breve nel mondo dell’intrattenimento digitale.
Con una durata di 20 minuti, “154” si posiziona nel solco della sci-fi esistenziale, evocando atmosfere che richiamano capolavori come Ex Machina e A.I. – Intelligenza Artificiale, ma con una regia dai toni autoriali che ammicca a un certo stile “tarkovskyano”. Non siamo di fronte a una semplice narrazione futuristica, ma a un racconto profondamente umano, che lascia allo spettatore il compito di riflettere, di dubitare, di interrogarsi.
Gli stessi registi, Copreni e Sbarbaro, definiscono “154” come una “chimera” che ha l’ambizione di parlare al grande pubblico pur rimanendo fedele alla forma breve. “In Italia i corti non trovano spazio in sala,” dichiarano, “ma grazie a realtà come WeShort, oggi è possibile proporre al pubblico un nuovo modo di fruire storie intense e significative.” Una visione condivisa anche da Alex Loprieno, CEO di WeShort: “’154′ rappresenta perfettamente la nostra missione: portare sullo schermo storie che emozionano, fanno riflettere e stupiscono. Il futuro del cinema breve è già qui.”
Tra i partner di “154” spicca SpeedNetWeb.it, azienda campana fondata da Domenico Riccio, che ha scelto di supportare il progetto per la sua capacità di raccontare con intelligenza e sensibilità i temi della tecnologia e del cambiamento. “Cinema e innovazione digitale hanno più punti in comune di quanto si pensi,” ha dichiarato Riccio durante la premiere del film al Giffoni. “Sostenere opere come ‘154’ significa investire in una narrazione che guarda al futuro e parla direttamente alle nuove generazioni.”
Perché vedere “154” su WeShort?
Guardare “154” su WeShort significa immergersi in un’esperienza cinematografica unica, che combina una storia attuale con una messa in scena di grande impatto visivo. È l’occasione per vedere Giovanni Storti in una veste completamente nuova, lasciarsi trasportare da una trama che parla al cuore e alla mente, e scoprire il potenziale del cortometraggio come forma narrativa potente e contemporanea. Il film sarà disponibile in streaming gratuito per una settimana, dal 15 aprile, sulla piattaforma weshort.com.
L’articolo Giovanni Storti protagonista di “154”: il cortometraggio sci-fi che esplora i confini dell’intelligenza artificiale arriva su WeShort proviene da CorriereNerd.it.